Page 59 - Linee guida ESC
P. 59
2.228.250.158 Fri, 22 Sep 2023, 10:24:04
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP
7.2. Fibrillazione atriale
La FA postoperatoria, intesa come FA di nuova insorgenza che si sviluppa
nell’immediato periodo postoperatorio, ha un’incidenza compresa tra il 2% e il
30%, con un picco nei 2-4 giorni post-intervento. Anche se molti episodi di FA
terminano spontaneamente ed alcuni sono anche asintomatici, la FA postoperatoria
si associa ad un rischio 4-5 volte più elevato di recidiva nei 5 anni successivi ad un
intervento di cardiochirurgia, mentre il rischio di ricorrenza dopo NCS risulta meno
definito. Nella Figura 15 sono delineati i principi fondamentali della prevenzione e
del trattamento della FA postoperatoria.
7.3. Ictus perioperatorio
Nel contesto della NCS, l’ictus perioperatorio è stato riportato nello 0.08-0.70%
dei pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia generale, nello 0.2-0.9% di quelli
sottoposti a chirurgia ortopedica, nello 0.6-0.9% delle procedure polmonari e
nello 0.8-3.0% degli interventi chirurgici a carico dei distretti periferici. La mortalità
associata è compresa tra il 18-26%. L’ictus perioperatorio è prevalentemente di
natura ischemica e cardioembolica e la condizione predisponente sottostante è
spesso costituita dalla FA.
Nell’ottica di cercare di ridurre il rischio perioperatorio di ictus, la terapia
antiaggregante/anticoagulante non deve essere interrotta durante l’intera fase
perioperatoria o, se necessario, deve essere sospesa per il minor tempo possibile
soppesando il rischio emorragico e tromboembolico (vedi Sezione 5.2 della versione
integrale delle linee guida). Un’adeguata selezione della tecnica anestesiologica (loco-
regionale vs neuroassiale vs anestesia generale), la prevenzione e il trattamento
della FA, il controllo glicemico (evitando episodi di iper- e ipoglicemia), oltre ad un
meticoloso controllo perioperatorio dei valori pressori, possono tutti contribuire a
ridurre il rischio di ictus perioperatorio.
L’occorrenza di ictus perioperatorio richiede un’azione immediata: angio-tomografia
computerizzata e consulto neurologico/neurochirurgico allo scopo di intervenire in
caso di occlusione trombotica acuta.
57