Page 13 - Linee guida ESC
P. 13
2.228.250.158 Fri, 22 Sep 2023, 10:24:04
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP
3.2. Fragilità e capacità funzionale
Raccomandazioni per la valutazione preoperatoria della fragilità
e della capacità funzionale
Raccomandazioni Classe a Livello a
Nei pazienti di età ≥70 anni candidati ad intervento di NCS a rischio
intermedio-alto deve essere preso in considerazione lo screening della IIa B
fragilità mediante l’utilizzo di strumenti validati.
Nei pazienti indirizzati ad intervento di NCS a rischio intermedio-alto
deve essere preso in considerazione di aggiustare la valutazione del IIa B
rischio sulla base della capacità autoriferita di salire due piani di scale. ©ESC
NCS, chirurgia non cardiaca.
a Classe della raccomandazione e livello di evidenza come da definizioni riportate nelle Tabelle 1 e 2.
3.3. Elettrocardiogramma
L’ECG a 12 derivazioni è uno strumento ampiamente disponibile, semplice e poco
costoso in grado di fornire una valutazione semiquantitativa del rischio cardiaco (es.
onde Q indicative di pregresso IM) e di rilevare condizioni CV non diagnosticate che
necessitano di trattamento, come la fibrillazione atriale (FA) o il blocco atrioventricolare.
L’esecuzione routinaria di un ECG preoperatorio non è raccomandata nei pazienti a
basso rischio candidati ad intervento di NCS a basso rischio.
Raccomandazioni per l’ECG preoperatorio
Raccomandazione Classe a Livello a
Prima di un intervento di NCS a rischio intermedio-alto, nei pazienti
con MCV nota, fattori di rischio CV (compresa un’età ≥65 anni) o I C
sintomi o segni indicativi di MCV si raccomanda di acquisire un ECG a
12 derivazioni. ©ESC
CV, cardiovascolare; ECG, elettrocardiogramma; MCV, malattia cardiovascolare; NCS, chirurgia non cardiaca.
a Classe della raccomandazione e livello di evidenza come da definizioni riportate nelle Tabelle 1 e 2.
3.4. Biomarker
Alcuni biomarker semplici e ampiamente disponibili in grado di rilevare e
quantificare i principali aspetti prognostici fondamentali di coinvolgimento
cardiaco possono essere utili ai fini della valutazione del rischio di complicanze CV
(Figure 2 e 3). La determinazione dei livelli di hs-cTnT/I consente di quantificare il
danno miocardico, mentre la misurazione dei livelli di BNP/NT-proBNP consente
di valutare il profilo emodinamico quantificando lo stress parietale ventricolare.
11