Page 15 - Linee guida ESC
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      variazione tra il primo e il secondo giorno post-intervento (aumento o riduzione assoluta al di sopra dell’ULN
      rispetto al primo giorno) costituiscono un riscontro affidabile per porre diagnosi di PMI. L’identificazione di
      PMI deve indurre ad eseguire un ECG ed un’accurata valutazione clinica per il work-up del PMI ed il relativo
      trattamento. Per la diagnosi differenziale di PMI in base alla quarta definizione universale di infarto miocardico
      si rimanda alla Sezione 8 della versione integrale delle linee guida. L’algoritmo 0/1/2 h dell’ESC non può essere
      utilizzato in quanto non è stato validato nel contesto perioperatorio.
       Raccomandazioni per la valutazione preoperatoria del rischio – biomarker
       Raccomandazioni                       Classe a  Livello a
       Prima di un intervento di NCS a rischio intermedio-alto, nei pazienti con
       MCV nota, fattori di rischio CV (compresa un’età ≥65 anni) o sintomi   I  B
       indicativi di MCV si raccomanda di effettuare la determinazione dei livelli
       di hs-cTnT o hs-cTnI da ripetere a distanza di 24 h e 48 h dall’intervento.
       Prima di un intervento di NCS a rischio intermedio-alto, nei pazienti con
       MCV nota, fattori di rischio CV (compresa un’età ≥65 anni) o sintomi   IIa  B
       indicativi di MCV deve essere presa in considerazione la determinazione
       dei livelli di BNP o NT-proBNP.
       Nei pazienti a basso rischio candidati ad intervento di NCS a rischio
       intermedio-basso non è raccomandata l’esecuzione routinaria dell’ECG   III  B
       preoperatorio o la determinazione dei livelli di hs-cTnT/I o BNP/NT-proBNP.  ©ESC
      BNP, peptide natriuretico di tipo B; CV, cardiovascolare; ECG, elettrocardiogramma; hs-cTnI, troponina cardiaca
      I ad alta sensibilità; hs-cTnT, troponina cardiaca T ad alta sensibilità; MCV, malattia cardiovascolare; NCS,
      chirurgia non cardiaca; NT-proBNP, frammento N-terminale del propeptide natriuretico di tipo B; ULN, limite
      superiore di normalità.
      Alterazioni ECG: onde Q patologiche, anomalie del tratto ST-T, ritmo non sinusale, blocco di branca sinistra.
      Livelli alterati di hs-cTnT/I: oltre l’ULN. Nell’interpretare le concentrazioni preoperatorie occorre tenere in
      considerazione anche l’età, il sesso e le patologie cardiache note.
      Livelli alterati di BNP: ≥35 pg/ml; livelli alterati di NT-proBNP: ≥125 pg/ml. I livelli di BNP/NT-proBNP
      devono essere interpretati come marker quantitativi di scompenso cardiaco, tenendo in considerazione anche
      l’età, il sesso, l’obesità e le patologie cardiache note. Da sottolineare che l’età, la disfunzione renale e l’obesità
      costituiscono fattori confondenti importanti nella fascia di età in cui viene raccomandata la determinazione di
      BNP/NT-proBNP, mentre il sesso ha un impatto minore.
      a Classe della raccomandazione e livello di evidenza come da definizioni riportate nelle Tabelle 1 e 2.
      3.5. Ecocardiografia transtoracica
      In studi di coorte retrospettivi di ampie dimensioni, l’esecuzione routinaria
      dell’ecocardiografia transtoracica (ETT) prima di un intervento di NCS ad alto
      rischio non ha determinato una riduzione del rischio di eventi cardiaci maggiori nel
      postoperatorio, né ha fornito informazioni aggiuntive rispetto ai modelli di rischio
      clinico. L’indicazione all’ETT è appropriata nei pazienti che presentano ridotta
      capacità funzionale, alterazioni ECG, MCV significativa o di nuova insorgenza,
      dispnea inspiegata o coesistenti fattori di rischio clinici.
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