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Figura 8 Gestione perioperatoria della terapia con anticoagulanti orali
non vitamina K-dipendenti in base al rischio emorragico periprocedurale
Sospensione e ripresa della terapia con NOAC nella NCS elettiva in base
al rischio emorragico periprocedurale nei pazienti con normale funzione renale
Tipo di NOAC Frequenza di somministrazione dei NOAC
NCS
-3 -2 -1 1 2
Giorni
Dabigatran 2 volte/ 2 volte/ Eventualmente 2 volte/ 2 volte/
NCS Apixaban die die saltare la die die
a rischio dose serale a
Riprendere
emorragico NOAC �6 h
minore Rivaroxaban 1 volta/ 1 volta/ 1 volta/ 1 volta/ 1 volta/
Edoxaban die die die post-intervento die die
Dabigatran 2 volte/ 2 volte/ 2 volte/ 2 volte/
NCS Apixaban die die die die
a basso Considerare
rischio No NOAC di riprendere
emorragico Rivaroxaban 1 volta/ 1 volta/ No terapia NOAC alla 1 volta/ 1 volta/
Edoxaban die die bridge c sera die die
Dabigatran 2 volte/
NCS Apixaban die
ad alto No NOAC No NOAC Riprendere
rischio No terapia Considerare eparina NOAC
�48–72 h
emorragico Rivaroxaban 1 volta/ bridge c a dosi profilattiche post-intervento
Edoxaban
die
nel postoperatorio
INIZIARE INTERROMPERE
NCS, chirurgia non cardiaca; NOAC, anticoagulanti orali non antagonisti della vitamina K.
a Nei pazienti o nelle condizioni in cui possono verificarsi fenomeni di accumulo dei NOAC (es. in caso di
disfunzione renale, età avanzata, terapia concomitante), la somministrazione del NOAC deve essere sospesa
12-24 h prima.
b Nei pazienti in trattamento con rivaroxaban o edoxaban, si può evitare l’assunzione della dose serale.
c I NOAC hanno un calo dell’effetto anticoagulante prevedibile. In considerazione del maggior rischio emorragico
associato alla terapia bridge, questa non è generalmente raccomandata nei pazienti in trattamento con NOAC.
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