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      BNP, peptide natriuretico di tipo B; BPAC, bypass aortocoronarico; ECG, elettrocardiogramma; ETT,
      ecocardiografia transtoracica; FFR, riserva frazionale di flusso; hs-cTnT/I, troponina cardiaca T/I ad alta sensibilità;
      ICA, angiografia coronarica invasiva; iwFR, instantaneous wave-free ratio; N, no; NCS, chirurgia non cardiaca;
      NT-proBNP, frammento N-terminale del propeptide natriuretico di tipo B; PCI, procedura coronarica
      percutanea; S, sì; SCA, sindrome coronarica acuta; SCC, sindrome coronarica cronica.
      a Biomarker: hs-cTnT/I (Classe I) ± BNP/NT-proBNP (Classe IIa).  b Capacità funzionale basata sul Duke Activity
      Status Index (DASI) o sulla capacità di salire due piani di scale.  c ICA ± PCI/BPAC su base individuale secondo il
      parere dell’Heart Team.
       Raccomandazioni per la tempistica dell’intervento di chirurgia non
       cardiaca e di rivascolarizzazione nei pazienti con malattia coronarica nota
       Raccomandazioni                       Classe a  Livello a
       Pazienti con SCC
       Nei pazienti che devono essere sottoposti a PCI prima della NCS si
       raccomanda di utilizzare i DES di nuova generazione rispetto ai BMS e   I  A
       all’angioplastica con pallone.
       Prima di procedere alla NCS elettiva deve essere presa in considerazione
       la valutazione preoperatoria dei pazienti con indicazione a PCI da parte   IIa  C
       di un team di esperti (chirurgo e cardiologo).
       La rivascolarizzazione miocardica può essere presa in considerazione
       prima di un intervento di NCS elettiva ad alto rischio tenendo conto
       dell’estensione del miocardio ischemico, della presenza di sintomi   IIb  B
       refrattari e dei reperti della coronarografia (es. nel caso di malattia del
       tronco comune).
       La rivascolarizzazione miocardica di routine prima di un intervento
       di NCS a rischio intermedio-basso nei pazienti con SCC non è   III  B
       raccomandata.
       Pazienti con SCA
       Quando l’intervento di NCS può essere differito in sicurezza (es. di
       almeno 3 mesi), nei pazienti con SCA candidati a NCS si raccomanda di   I  A
       adottare gli stessi approcci diagnostici e terapeutici indicati in generale
       per tutti i pazienti affetti da SCA.
       Nella remota possibilità della coesistenza di una condizione clinica
       potenzialmente fatale che richiede NCS d’urgenza e di SCA-NSTE con
       indicazione a rivascolarizzazione, la priorità dell’intervento chirurgico   IIa  C
       deve essere valutata su base individuale da un team di esperti.  ©ESC
      BMS, stent metallico; DES, stent medicato; NCS, chirurgia non cardiaca; PCI, procedura coronarica percutanea;
      SCA, sindrome coronarica acuta; SCA-NSTE, sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento del tratto ST;
      SCC, sindrome coronarica cronica.
      a Classe della raccomandazione e livello di evidenza come da definizioni riportate nelle Tabelle 1 e 2.
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